La Marina dello Sri Lanka ha ricevuto una fregata donata dalla Cina

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La nave pattuglia offshore P625 (OPV), denominata SLNS Parakramabahu, è entrata in servizio con la Marina dello Sri Lanka durante una cerimonia tenutasi il 22 agosto alla presenza del presidente Maithripala Sirisena. Questa nave non è altro che una fregata cinese Tipo 053H2 costruita nel 1990 e ricondizionata come OPV, offerta dalla Cina alle autorità dello Sri Lanka.

A differenza della fregata originale, la P625 è stata spogliata dei missili antinave e antiaerei, nonché, con ogni probabilità, dei tubi lanciasiluri e di parte dei sensori, come mostrano le foto pubblicate durante la cerimonia. Conserva tuttavia il suo doppio cannone automatico da 100 mm e i suoi 4 cannoni da 30 mm, un armamento nel complesso di tutto rispetto per un OPV destinato, secondo la Marina dello Sri Lanka, a missioni di sicurezza marittima e di assistenza offshore.

Con la fine della consegna delle 30 fregate Type 054/A, e l'inizio della costruzione dei modelli Type 054B, la Marina cinese si ritrova a disporre di un gran numero di navi relativamente recenti, come la Type 053H2 entrata in servizio nella migliore delle ipotesi degli anni ’1990, ma obsolete di fronte alle nuove navi che stanno entrando in servizio in massa, e che dispongono di armi, sensori e sistemi di combattimento di tutt’altra generazione. Infatti, è facile per le autorità cinesi offrire gratuitamente queste navi in ​​versione “degradata” ai propri partner, in particolare per garantire la loro fedeltà al nuovo progetto delle Vie della Seta.

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Ma, anche se proposta, l’operazione può rivelarsi finanziariamente interessante per l’economia cinese. Infatti, oltre alla manutenzione degli edifici, che richiede una regolare fornitura di pezzi di ricambio, le autorità cinesi stanno risparmiando anche sul rimessaggio della nave, un'impresa spesso costosa, soprattutto per i vecchi edifici spesso ricoperti di amianto che richiedono importanti precauzioni. Ciò consente soprattutto, nel caso delle Marine emergenti, di formare personale su sistemi ed equipaggiamenti di origine cinese, favorendo molto le offerte di Pechino quando si tratta di acquisire costruzioni nuove o più recenti, o più pesanti.

Tipu sultan1 Fregate tipo 21 Notizie sulla difesa della marina pakistana | Alleanze militari | Costruzioni navali militari
6 delle 8 fregate Type 21 costruite per la Royal Navy furono trasferite alla Marina pakistana

Gli inglesi hanno fatto di questo approccio una specialità, proponendo sistematicamente i loro immobili oltre i 20/25 anni agli alleati sul mercato dell’usato. È così che un gran numero di flotte occidentali e alleate furono equipaggiate con fregate Amazon Type 21 (6 unità vendute al Pakistan) e 22 Broadsword (7 unità vendute a Brasile (4), Romania (2) e Cile (1)) quando i Type 23 entrarono in servizio, quando le navi avevano poco più di 20 anni di servizio. Le entrate così generate permisero di finanziare alcune Type 23, e la manutenzione di circa 13 fregate vendute permise ai cantieri navali e ai produttori di attrezzature britannici di mantenere un'attività ricorrente aggiuntiva quando gli ordini nazionali diventarono più rari.

Allo stesso modo, 21 delle 51 fregate OH Perry della Marina americana furono vendute o cedute alle marine turca, pakistana, polacca, egiziana e del Bahrein. Ma a differenza dei cinesi, le autorità americane non hanno ritenuto utile sostituire il loro OH Perry negli anni '90, generando l'attuale deficit operativo nel settore ASM della Marina americana, che il programma FFG/X deve colmare urgentemente.

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A questo proposito, il modello “Socle Défense” dimostra che l’immissione sul mercato di unità navali usate dopo 20 anni di servizio ha consentito di ottimizzare in modo molto significativo l’utilizzo degli strumenti industriali a lungo termine, con notevoli guadagni di produttività e dei prezzi, e un significativo rafforzamento del predominio sul mercato internazionale. Associato alla dottrina del valore positivo della difesa, consente di finanziare la costruzione di una flotta (navale, aerea o corazzata) significativamente più grande, molto più efficiente e moderna, senza costi aggiuntivi per il bilancio dello Stato.

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