La Cina sviluppa un nuovo approccio per potenziare le navi da combattimento

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Il professor Wang Dong dell'Università provinciale di ingegneria navale di Hubei è stato insignito della Citazione al merito di prima classe, il più alto riconoscimento scientifico del paese, per il suo lavoro sulle navi da combattimento elettriche a propulsione integrale. Secondo lo scienziato, questo approccio, basato sull'utilizzo di correnti continue distribuite su tutti i sistemi dell'edificio, compresa la propulsione, permette di aumentare in modo molto significativo l'energia elettrica disponibile in ogni momento a bordo, un progresso cruciale quando anticipiamo il arrivo di sistemi d'arma ad energia diretta sulle navi da combattimento.

Secondo il professor Wang Dong, la costruzione tradizionale delle navi da combattimento si basa su approcci compartimentati, propulsione da un lato, produzione elettrica dall’altro. Tuttavia, molto spesso, gli edifici non utilizzano contemporaneamente tutti gli impianti alla massima potenza, il che comporta una notevole perdita di energia. La tecnologia sviluppata presso l'Università di Ingegneria Navale consente di produrre l'energia necessaria alla propulsione e ai sistemi di bordo, così da beneficiare di un'ottimizzazione energetica ottimale e di una maggiore riserva di potenza per i sistemi come le armi ad energia diretta, rispetto a quella prodotto da generatori dedicati. Inoltre, semplificherebbe la manutenzione e migliorerebbe l’affidabilità degli edifici, anche se la progettazione sarebbe più complessa.

Questo approccio, sviluppato a partire dal 2003 da Wang Dong e dal suo team, è molto probabilmente al centro della propulsione che equipaggerà le nuove fregate Tipo 054B, la cui costruzione è iniziata, e che entrerà in servizio dal 2021 nella Marina cinese.

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Rappresentazione artistica di un laser equipaggiato con una fregata di tipo 26 Defense News | Armi laser ed energia diretta | Cannone elettrico a rotaia
Le future fregate britanniche Type 26 utilizzeranno la propulsione ibrida diesel-elettrica per consentire l'integrazione di sistemi laser a bordo

I cantieri occidentali, soprattutto quelli europei, non restano indietro con questo tipo di propulsione, ma privilegiano approcci ibridi, così da mantenere la propulsione diretta quando necessario. Ciò è particolarmente vero per le fregate Type 23 e i cacciatorpediniere Type 45 britannici e, nonostante alcuni malfunzionamenti in acque calde, questo approccio ibrido viene utilizzato anche per le fregate Type 26 attualmente in costruzione. La Francia, invece, sembra privilegiare sistemi più tradizionali, come la propulsione CODAD basata su 4 motori diesel da 8/10 Mw delle fregate FDI. Ma è vero che, per il momento, la Marina francese non sta lavorando su alcun sistema d’arma ad energia diretta, laser o Rail Gun, a differenza della Royal Navy, la Marina degli Stati Uniti o la Marina cinese…

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