La difesa costiera russa collaborerà

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Un articolo pubblicato dal sito Izvestia, citando l'ammiraglio Valentin Selivanov, ex capo di stato maggiore della marina, fornisce informazioni sull'organizzazione della difesa costiera russa nei prossimi anni. Pertanto, la marina russa schiererà un numero significativo di “piccole navi”, senza specificare se si tratti di navi pilotate o senza equipaggio, la cui funzione sarà quella di localizzare le navi nemiche, quindi guidare i missili di difesa costiera verso questi obiettivi, evitando che le batterie debbano utilizzare propri radar, rendendoli quindi molto più difficili da individuare e da distruggere preventivamente. Si tratta, né più né meno, di un approccio di tipo “cooperative engagement”.

A differenza dell’Occidente, la Russia dispiega una significativa forza di difesa costiera, composta da batterie di missili antinave a lungo raggio Bal e Bastion, estendendo la bolla di negazione dell’accesso aereo agli attacchi di superficie. Tuttavia, le batterie costiere sono per natura vulnerabili agli attacchi aerei come i missili da crociera che possono essere lanciati, ad esempio, dai sottomarini. Utilizzando piccole navi, e molto probabilmente, nel prossimo futuro, droni di superficie e sottomarini, per garantire il rilevamento e la guida dei missili, le batterie costiere, non avendo più bisogno di attivare i radar, saranno molto difficili da individuare, quindi difficili da distruggere.

L’articolo menziona anche l’estensione di queste capacità al missile antinave ipersonico Tzirkon, attualmente in fase di sviluppo in Russia. E questa informazione è, se dimostrata, più che interessante. Ciò conferma da un lato che lo Tzirkon avrà effettivamente un sistema di guida controllabile, contrariamente alle riserve espresse in Occidente.

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D'altro canto, lo Tzirkon è stato finora percepito come un missile vicino al Kinzhal, cioè dotato di una traiettoria balistica. Per raggiungere il suo obiettivo, dovrà essere dotato di un controllo satellitare della traiettoria nella zona posteriore, essendo molto improbabile una guida frontale, dato lo spessore delle protezioni termiche necessarie per un missile che vola a questa velocità. Per guidare il missile, queste piccole navi devono quindi essere in grado di trasmettere informazioni sulla posizione del bersaglio in tempo reale al sistema di guida satellitare, e quindi avere un sistema di informazione e comunicazione che copra l'intero teatro. Non solo è un sistema di ingaggio cooperativo, ma un sistema molto efficiente, in grado di elaborare informazioni per guidare i missili ipersonici, utilizzando la comunicazione satellitare.

Se l’informazione venisse confermata, cosa che resta ancora da fare, Izvestia è un media credibile, ma ha spesso trasmesso informazioni presentate come provate quando erano solo ipotesi, ciò presupporrebbe che la Russia sia in grado di padroneggiare in modo avanzato le tecniche di impegno cooperativo. , che non costituirà più un vantaggio tattico per le forze occidentali.

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