Il 31 aprile 2019, il governo cinese ha aggiornato il suo grande firewall nazionale a interrompere l'uso delle VPN dai suoi cittadini. Le VPN, o reti private virtuali, sono ampiamente utilizzate in Cina per aggirare il controllo statale. Fondamentalmente, una VPN stabilisce un canale sicuro e virtualmente diretto tra due reti. In genere, crittografa i dati in transito e sovrascrive l'indirizzo IP dell'utente. Garantendo così la sicurezza e la riservatezza delle informazioni, consente ai cinesi di eludere la sorveglianza e aggirare la censura statale per accedere ai contenuti che desiderano.
Con questo sviluppo, centinaia di VPN sono ormai obsolete. Ad essere colpiti non sono solo i cittadini cinesi, ma anche tutti gli espatriati e le imprese straniere stabilite sul territorio cinese, comprese quelle francesi.
Questo firewall nazionale, chiamato anche progetto “scudo d’oro”, è stato costruito dal Partito Comunista Cinese dal 2003. Crea un’infrastruttura per monitorare la popolazione e vietare l’accesso a contenuti e siti web considerati indesiderabili in tutto il territorio nazionale. Questo è il motivo per cui Wikipedia non è più accessibile dalla Cina, così come Google, Facebook, Twitter e altri 10 nomi di dominio. Si tratta inoltre di un'efficace strategia di preferenza nazionale che consente di reindirizzare il traffico online verso siti nazionali e di proteggersi dall'influenza dei colossi del web americani.
Stai tranquillo, Meta-Defense rimane accessibile in Cina... almeno per ora!