Le forze russe non rinunciano alla loro artiglieria antiaerea

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Nonostante il numero molto elevato di sistemi missilistici antiaerei utilizzati dalle forze russe, queste non hanno rinunciato all'uso di cannoni antiaerei, e continuano a investire nello sviluppo di nuovi sistemi, complementari alla protezione offerta dai missili. Oggi, le forze russe usano ancora più di mille cannoni antiaerei di diversi calibri e la successione è già in vista.

Così, secondo un rapporto trasmesso dal canale statale che cita il Ministero della Difesa, il nuovo sistema 2S38 Derivatsiya-PVO inizierà presto i test di stato, volti a qualificare le attrezzature per le forze russe.

Questo cannone semovente, montato su un telaio BMP-3, è dotato di una torretta robotica che pilota un cannone da 57 mm in grado di ingaggiare missili da crociera, droni, elicotteri, aerei a bassa quota e razzi terra-terra e veicoli leggermente corazzati. Secondo i dati forniti dal produttore, le probabilità di distruzione contro un missile da crociera per 2 proiettili sparati sono dell'80% circa (il che, tuttavia, sembra molto ottimistico).

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