Quando il ministro della Difesa russo fa il punto della sua azione

Il ministro della Difesa russo Sergei Shoigou ha presentato, durante un discorso al Comitato Difesa della Camera bassa della Duma, a valutazione dei cambiamenti intrapresi ed efficaci negli eserciti russi dal 2012, vale a dire al momento dell'insediamento. E questo record è a dir poco positivo, per non dire lusinghiero.

Così, mentre nel 2012 le forze di combattimento russe erano limitate a 16 brigate, spesso a loro volta parzialmente equipaggiate, ora conta 136 battaglioni su 200 composti da soldati a contratto, ovvero più di 65 brigate e reggimenti. Nello stesso periodo, gli eserciti avranno percepito più di 1000 aerei ed elicotteri, più di 3700 veicoli corazzati, 161 navi di superficie, 7 sottomarini d'attacco e 3 dispositivi di lancio di sottomarini, più di 210 missili balistici intercontinentali e 57 satelliti e veicoli spaziali.

20 reggimenti di difesa antiaerea furono equipaggiati con il sistema S-400, mentre 23 divisioni ricevettero le loro assegnazioni del sistema Pantsir S1, 17 divisioni le loro assegnazioni di missili antinave costieri Bal e Bastion e 10 brigate di artiglieria ricevettero le loro assegnazioni di sistemi Iskander .

Le scorte di munizioni, in particolare quelle di precisione, sono state notevolmente aumentate e più di 2000 droni sono stati consegnati alle unità. 

È stato fatto uno sforzo significativo per aumentare l'affidabilità dei sistemi e i malfunzionamenti dei nuovi sistemi sono stati divisi per 2,7 in 6 anni. 

Infine, l'immagine delle forze armate russe presso l'opinione pubblica russa è notevolmente migliorata, passando dal 31 al 24% di opinioni sfavorevoli nello stesso periodo.

Infine, il ministro è tornato alla campagna siriana, durante la quale sono stati testati non meno di 316 nuovi sistemi, e i cui insegnamenti continuano ancora ad essere messi in pratica in un vasto programma di ammodernamento delle attrezzature. Va notato che il GPV 2019 -2027 , l'equivalente della legge francese sulla programmazione militare, prevede un aumento del 25% degli stanziamenti per i bilanci delle attrezzature delle forze russe. Dobbiamo quindi aspettarci che lo sforzo fatto negli anni passati venga mantenuto, anche se nuovi sistemi come il Su-57, Esercito T-14, le fregate 22530M e i sottomarini Iassen, costano molto di più dei sistemi finora acquisiti e modernizzati.

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