Prove navali cinesi UAV ad ala fissa ibrida su Destroyer

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Qualche mese fa sono apparse su reti specializzate le foto di un drone ibrido dall'aspetto particolare. Questo aveva un'ala fissa e eliche inclinabili, fornendo una funzione di sollevamento o propulsione, a seconda delle necessità. Il concetto ha ovviamente continuato ad evolversi, come il sito web dello stato Global Times ha pubblicato un'istantanea che mostra i test di questo drone sulla piattaforma di un cacciatorpediniere, della Marina cinese, in questo caso il Lanzhou, un cacciatorpediniere di tipo 52C entrato in servizio nel 2004.

Questa configurazione, se dovesse essere resa più affidabile ed entrare in servizio, permetterebbe di aumentare notevolmente l'autonomia, la portata e la velocità del drone a fronte di un convenzionale drone "elicottero", che presenta molti vantaggi in materia. di sorveglianza marittima, vedi guerra anti-sottomarino.

Ma la tecnologia presenta anche molte difficoltà operative. Da un lato, il principio delle eliche basculanti è, per sua natura, più fragile di un sistema fisso. Soprattutto, l'ala fissa causerà notevoli vincoli aerodinamici quando le condizioni meteorologiche saranno sfavorevoli, rendendo l'atterraggio particolarmente delicato.

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Ciò nonostante, si tratta ancora una volta di una dimostrazione del dinamismo della ricerca cinese, che non esita a studiare soluzioni tecnologiche dallo status incerto. Meditare di fronte all’entusiasmo per l’assunzione di rischi dell’innovazione occidentale…

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