All'Avalon Airshow in Australia Boeing ha presentato il suo nuovo drone di assistenza al combattimento aereo, chiamato Airpower Teaming System. Presentato come il programma di droni da combattimento più ambizioso al di fuori degli Stati Uniti, l'ATS è progettato da Boeing Defence Australia, a beneficio della Royal Australian Air Force, e il prototipo dovrebbe effettuare il suo primo volo nel 2020. Proveniente da un co- finanziamento tra Boeing e lo Stato Federale Australiano, l'ATS avrà prestazioni e capacità paragonabili a quelle di un caccia, per missioni di intelligence, ricognizione e guerra elettronica. Sarà inoltre progettato per avere una lunga autonomia di 2000 miglia nautiche.
La necessità di droni da combattimento sta diventando sempre più pressante nelle forze aeree, con le capacità di difesa antiaerea che rendono l’uso di aerei pilotati sempre più rischioso, almeno finché la minaccia antiaerea non viene neutralizzata.
La cancellazione del programma franco-britannico FCAS, che avrebbe dovuto fornire un drone di questo tipo entro il 2030, e dei programmi volti a rafforzare le capacità di guerra elettronica e a sopprimere le difese antiaeree nel prossimo futuro, rischia di condannare l’aereo europeo tra pochi anni queste forze giocheranno un ruolo puramente supplementare. 2040... è lontano...