Nel 2018, il presidente Trump ha incluso nella revisione strategica la necessità di un'arma nucleare a bassa potenza, che può essere utilizzata come arma tattica e pre-strategica. I lavori per la costruzione di questa nuova arma, denominata W76-2, e avente una potenza limitata da 5 a 7 chilotoni, l'equivalente delle bombe lanciate su Hiroshima e Nagasaki nel 1945, avviato di recente nello stabilimento Pantex, un sito specializzato nella produzione sicura di armi nucleari situato in Texas.
Tuttavia, l’esistenza di un’arma nucleare di questo tipo suscita notevole preoccupazione in tutto il mondo. Per la Cina, creando una zona sfumata tra guerra convenzionale e guerra totale, aprirà la strada a possibili errori di giudizio con conseguenze potenzialmente catastrofiche. Stessa reazione da parte della Russia, che giudica, per voce del suo ministro degli Esteri, quella delle nuove munizioni aumenta il rischio di un conflitto nucleare.
Va notato che i 3 paesi dispongono di bombe nucleari a bassa intensità, come la bomba B61-m10 a disposizione della NATO, il cui carico utile varia tra 5 e 80 kilotoni. La Francia dispone di un’arma pre-strategica, il missile ASMPA, dotato di un carico utile di 300 kt.