Mercoledì 4 dicembre 2024

Le armi nucleari stanno tornando ad essere un argomento prioritario, e questo è preoccupante

Con la fine della Guerra Fredda, il ruolo deterrente e le sue armi nucleari sono lentamente scemati, insieme al rischio di grandi conflitti tra stati tecnologicamente avanzati. Tra le potenze nucleari, infatti, la Russia sembrava intrappolata in una crisi economica insolubile che stava minando i suoi strumenti di difesa, e la Cina sembrava molto più preoccupata della propria crescita economica che della propria potenza militare. Solo i programmi nucleari secondari, come quelli della Corea del Nord, dell’Iran o della Libia, rischiavano di creare una minaccia, anche se abbastanza relativa in assenza di un vettore intercontinentale, e riguardavano più una logica di non proliferazione che di deterrenza.

Ma a partire dalla metà degli anni 2010, la questione della deterrenza è tornata gradualmente al centro delle priorità dei funzionari di tutti i membri permanenti del Consiglio di sicurezza dell’ONU. La Russia è stata la più prolifica in questo campo, sviluppando in brevissimo tempo numerosi vettori nucleari, dal missile ipersonico Kinjal al missile terra-superficie a corto raggio Iskander da cui deriva, al sub-lanciato Bulava missili intercontinentali, marinai o Sarmat lanciati da veicoli terrestri.

In totale, sono una decina i vettori nucleari di nuova generazione che sono stati sviluppati dall’industria russa negli ultimi dieci anni. Inoltre, il governo russo ha annunciato un programma per modernizzare la sua flotta di bombardieri strategici a lungo raggio Tu-160 Blackjack e 60 bombardieri navali a lungo raggio Tu-22M3, ciascuno in grado di implementare missili da crociera a propulsione nucleare. Inoltre, ha annunciato lo sviluppo di un nuovo bombardiere strategico stealth, noto con il codice PAK DA, la cui entrata in servizio è prevista entro il 2030. 

La Cina non è da meno, con lo sviluppo del nuovo missile balistico intercontinentale DF-41 lanciato, come il Sarmat, da un veicolo terrestre, e del JL-2, la sua controparte lanciata da un sottomarino. Si è inoltre impegnata, una decina di anni fa, a sviluppare un bombardiere strategico stealth destinato a sostituire l'H-6 attualmente in servizio, derivato dal venerabile, ma molto vecchio, russo Tu-16.

Sul versante occidentale, la Francia ha recentemente implementato un nuovo vettore, il missile intercontinentale M51, che ora equipaggia parte dei sottomarini lanciamissili della Marina francese. Inoltre, ha annunciato di lavorare per sviluppare un successore del missile nucleare aereo ASMPA con il progetto ASN4G, che però non entrerà in servizio prima del 2035. Per quanto riguarda gli Stati Uniti, la modernizzazione della loro deterrenza si è limitata a quella del Trident missili balistici lanciati da sottomarini e lo sviluppo di un nuovo bombardiere strategico stealth B-21 Raider destinato a prendere il posto del lanciatore B1.

Sembra quindi che si stia formando un significativo gradiente tecnologico in termini di deterrenza tra il blocco sino-russo e il blocco occidentale. Questo gradiente è tanto più importante in quanto Russia e Cina hanno già testato alianti ipersonici per il rientro atmosferico destinati a sostituire i MIRV, rendendo l’intercettazione molto più difficile, sviluppando contemporaneamente sistemi antibalistici di alta qualità. Inoltre, la Russia sembra aver sviluppato anche nuovi vettori, come il siluro nucleare oceanico autonomo Poseidon capace di attraversare l’Oceano Atlantico, e il missile da crociera Burevestnik capace di fare più volte il giro della terra.

Questo è il motivo per cui a Washington, come a Parigi o a Londra, il problema della deterrenza torna ad essere una preoccupazione centrale dello Stato Maggiore, e che i budget e i programmi destinati a rafforzare e modernizzare questa deterrenza saranno aumentatie accelerato, al fine di colmare rapidamente il gap tecnologico che sembra delinearsi negli anni a venire. Perché la deterrenza ha, ricordiamolo, una sola funzione comprovata: impedire che il potenziale avversario la utilizzi, o minacci di farlo. 

pubblicità

royalties : È vietata la riproduzione, anche parziale, del presente articolo, salvo il titolo e le parti dell'articolo scritte in corsivo, se non nell'ambito di accordi di tutela del diritto d'autore affidati alla CFC, e se non espressamente concordato da Meta-defense.fr. Meta-defense.fr si riserva il diritto di utilizzare tutte le opzioni a sua disposizione per far valere i propri diritti. 

Per ulteriori

SOCIAL NETWORKS

Ultimi articoli