La Marina giapponese esplora le capacità di coinvolgimento cooperativo

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Il ministero della Difesa giapponese e il quartier generale della forza di autodifesa giapponese hanno avviato una consultazione al fine di implementare e rafforzare le capacità di impegno cooperativo. Questa tecnologia, implementata dalla Marina americana con il sistema Aegis, ma anche dal PLA cinese, si basa sull'interconnessione dei sistemi di rilevamento, consentendo di estendere, consolidare e rafforzare le capacità di rilevamento e rilevamento.

Questa tecnologia permette inoltre di differenziare i vettori di rilevamento dai vettori di ingaggio e favorirà lo sviluppo di grandi unità di superficie che utilizzano numerosi missili a lungo raggio, supportati da unità di rilevamento più piccole, consentendo così di coprire un'ampia area, anche di fronte di attacchi da parte di dispositivi stealth.

A livello della Marina nazionale, questo principio si adatterà perfettamente all'impegno congiunto delle FREMM con capacità di difesa aerea rinforzata dell'Alsazia o di fregate di difesa antiaerea Horizon, dotate di 32 e 48 missili Aster, con fregate di dimensioni intermedie dotate dell'eccellente SeaFire 500 Radar, ma trasporta solo 16 missili Aster. Una riflessione sul tema è stata avviata dallo Stato Maggiore della Marina.

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