Il Regno Unito sceglie il Boxer

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Infine, il bando di gara non durerà a lungo. A meno di una settimana dall'annuncio di un concorso per la scelta del modello di veicolo da combattimento di fanteria che equipaggerà l'esercito britannico, il Ministero della Difesa britannico ha annunciato che la sua scelta è caduta sul programma Boxer, che gli inglesi hanno lasciato 12 anni fa. Dopo gli australiani si tratta quindi di un nuovo successo per il VCI derivante da una collaborazione tra industria tedesca e olandese, e una delusione per Nexter e il suo VBCI 2 che era stato valutato positivamente qualche anno fa dalle forze britanniche.

Chiaramente, le aziende francesi della difesa stanno lottando per esportare in Europa e, più in generale, in tutti i paesi occidentali. A parte il cannone semovente CAESAR, che ha avuto parecchi successi (ed è l'ultima delle cose perché è così efficiente), e alcuni contratti per elicotteri, se l'equipaggiamento francese riesce a dare soddisfazioni durante le prove, non passano il corso della decisione politica. In questo, la scelta del Belgio di aderire al programma SCORPION è eccezionale e dovrebbe essere molto più apprezzata dalle autorità francesi.

Le ragioni di questi fallimenti sono molteplici: mancanza di sostegno o di investimento politico (molto meno evidente dopo JY Le Drian e Florence Parly), attrezzature poco performanti nelle sale europee perché ottimizzate per le sale africane, o errori nella gestione delle offerte .

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Ma questi fallimenti sono legati soprattutto a un eccessivo conservatorismo delle industrie della difesa francesi, nella gestione della propria immagine e nella comunicazione. Consultando blog e siti britannici dopo l'annuncio del concorso per 800 IFV, possiamo vedere che tutti gli opinion leader erano a favore del Boxer. Non la maggioranza, tutti. Come hanno fatto con il Leopard 2, i tedeschi radunarono pazientemente un numero significativo di personaggi pubblici e semi-pubblici, tra cui molti giornalisti e blogger della Difesa, presentando il Boxer come un IFV di gran lunga superiore agli altri, così che non fu necessaria alcuna concorrenza. Aggiungete a ciò un intervento tempestivo da parte delle autorità tedesche, come hanno fatto in Norvegia per la competizione sottomarina, e il destino della competizione era segnato. 

Va notato che questo metodo non è prerogativa dei tedeschi; gli svedesi e soprattutto gli americani lo utilizzano con successo da molti anni, spiegando così il sostegno dato al Gripen e soprattutto all'F35 in Europa. È giunto il momento che l’industria della difesa francese si allontani dai suoi paradigmi che, sebbene fossero efficaci negli anni ’70, non sono più in grado di far fronte alle pressioni americane o tedesche.

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