È stata presentata la nuova dottrina "Gerasimov"

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Presentato il capo di stato maggiore degli eserciti russi, generale Valery Gerasimov l'articolazione della dottrina militare russa per gli anni a venire. Ben noto per la "dottrina Gerasimov" basata sull'estensione del perimetro del conflitto agli aspetti digitali, comunicativi e mediatici, il generale russo, questa volta, ha presentato un'alta dottrina del conflitto, con l'uso massiccio di droni da combattimento, missili da crociera e dispositivi spaziali, sempre associati a propaganda, pressione politica e operazioni informatiche.

L'intervento del generale Gerasimov è interessante sotto più di un aspetto. Da un lato segna il ritorno dei conflitti strategici, stati contro stati, con l'obiettivo di distruggere le infrastrutture dell'avversario. Sebbene ciò non sia riportato nell’articolo, ha descritto le “nuove armi” russe come i missili ipersonici o l’aliante Avangard, comearmi deterrenti strategiche che non richiedono una carica nucleare. Comprendiamo quindi che l'obiettivo di queste attrezzature è, effettivamente, quello di effettuare attacchi profondi per scopi economici, politici o industriali, senza oltrepassare la soglia del conflitto che richiede l'uso di armi nucleari.

È ad esempio il caso del drone sottomarino Status-6 Poseidon, presentato come capace di attraversare l'Atlantico per sferrare attacchi contro le coste avversarie. Un simile dispositivo potrebbe bloccare efficacemente i porti militari e civili sulla costa atlantica delle coste americane ed europee, sempre senza l’uso di una carica nucleare.

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D’altro canto, la dimensione “ibrida” della dottrina è passata in secondo piano, apparendo solo come strumenti complementari per prepararsi all’entrata o all’uscita da una crisi. Va detto che, se la dottrina della guerra ibrida ha riscosso un reale successo in Georgia, Moldavia ma soprattutto in Crimea, ha mostrato i suoi limiti anche nel Donbass.

Da questo intervento noteremo che la Russia prevede ora conflitti importanti e ad alta intensità che si estenderanno nel tempo. Come gli Stati Uniti e come la Cina... 

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